Infrastrutture & Mobilità Urbana Sostenibile:
una visione integrata

Il LabOP3 si focalizza sulle policy orientate allo sviluppo della mobilità di persone e merci sostenibile, resiliente ai cambiamenti climatici, sicura ed intelligente e coinvolge i seguenti Obiettivi di Policy:

  • l’Obiettivo di Policy 3 Un’Europa più connessa si persegue attraverso il rafforzamento delle infrastrutture di accesso alle Reti di Trasporto Trans-Europee (TEN-T) (Os 3.1.) e di accesso ai corridoi EU a livello regionale e transfrontaliero (Os 3.2) e si attua attraverso cospicui investimenti dei fondi comunitari da parte di Amministrazioni Regionali;
  • l’Obiettivo di Policy 2 Un’Europa più verde si attua, anche, attraverso il potenziamento della mobilità urbana multimodale sostenibile (Os 2.8) negli ambiti urbani e metropolitani attraverso investimenti per il settore del Trasporto Pubblico Locale (tram, metropolitane, mobilità su gomma) ma anche attraverso misure di sostegno della mobilità dolce e ciclopedonale e investimenti per la modernizzazione dei servizi.

L’attività del laboratorio prende le mosse dalle principali scelte di programmazione settoriale effettuate dalle Regioni nell’ambito del ciclo di programmazione 21 - 27.
L’obiettivo del laboratorio consiste nell’affrontare questioni di metodo, di merito e operative relative alla misurazione dei risultati e degli output attraverso il linguaggio sintetico degli indicatori.

Nel corso dell’attività sono stati promossi specifici focus su rilevanti scelte di policy e obiettivi specifici (ad esempio, la portualità marittima e la mobilità dolce).

 

Tavola indicatori

Per favorire un utilizzo degli indicatori il più possibile uniforme tra i Programmi italiani, il LabOP3 ha analizzato alcune delle fiches contenute nello Staff Working Document della Commissione Europea . In diversi casi, i testi delle fiches sono stati integrati con Note IT per favorire un’interpretazione condivisa () .

Nei casi in cui l’assenza di indicatori pertinenti rispetto alle Policy messe in campo ha richiesto l’individuazione di indicatori specifici nazionali, sono state elaborate specifiche fiches metodologiche (caselle oro).

Per tutti gli indicatori sono disponibili i testi delle fiches in inglese e in italiano.

Gli indicatori con asterisco (caselle blu) sono utilizzabili per tutti gli Obiettivi di Policy.

     

Os 2.8 Mobilità sostenibile



Approfondimenti

L’attività di approfondimento riguardanti la misurazione degli output e risultati nel settore delle infrastrutture di trasporto e della mobilità urbana finanziati dal FESR s’incardina sulla ricostruzione del quadro logico della programmazione da cui è stato possibile sequenzialmente possibile:

  • analizzare gli indirizzi contenuti nelle fiches metodologiche CE associate agli indicatori, maturando nuove consapevolezze rispetto agli elementi di discontinuità introdotti dal nuovo ciclo programmatorio ovvero integrandone i contenuti;
  • associare alcune misure previste nei Programmi in corso di definizione agli indicatori proposti e verificarne il grado di completezza rispetto alle scelte di policy;
  • proporre alcuni indicatori specifici nazionali da associare a policy.

PORTI MARITTIMI - Os 3.1 e Os 3.2

Il sistema della portualità e logistica di rango europeo e nazionale rappresenta uno dei cardini delle politiche di sviluppo territoriale e locale. Tuttavia, nell’ambito del set di indicatori associati agli obiettivi specifici dell’OP3 non sono previsti indicatori comuni associati alla portualità marittima.

L’assenza di tali indicatori nel 21 – 27 è un elemento di discontinuità rispetto al ciclo 14 – 20 e condiziona l’obiettivo di raccontare sinteticamente le scelte programmatorie di alcune Amministrazioni.

Per colmare questo gap, attraverso l’attività di due Regioni (Calabria e Campania) sono stati proposti quattro indicatori specifici nazionali da associare a policy finalizzate al miglioramento della competitività portuale. Si tratta di indicatori concettualmente mutuati dalle definizioni ed informazioni che contraddistinguono le vie navigabili interne:

  • due indicatori di output riferiti alla Superficie dei porti marittimi ristrutturati o ammodernati, distinguendo i porti afferenti alla rete TEN-T (ISO3_1IT)da quelli d’interesse regionale (ISO3_2IT);
  • due indicatori di risultato distinguendo il volume totale di merci (ISR3_1IT) dal numero di passeggeri (ISR3_2IT) movimentato nei porti marittimi ristrutturati o ammodernati grazie agli investimenti.

In collaborazione con
Regione Calabria e Regione Campania

CONNESSIONI FERROVIARIE - Os 3.1 e Os 3.2

Gli investimenti a favore di connessioni ferroviarie rappresentano un tradizionale settore d’investimento dei fondi della coesione. Nel ciclo 21 – 27 viene descritto attraverso un set di indicatori in sostanziale continuità rispetto al ciclo 14 – 20, ma con un “cambio di passo” apprezzato dai partecipanti al LabOP3.

Le specifiche delle fiches dedicate al settore (RCO47, RCO48, RCO49, RCO50 e RCR101, RCR58, RCR59) colmano alcuni elementi critici e controversi della programmazione 2014–2020.

Inoltre, soprattutto nel settore ferroviario, la presenza dei riferimenti metodologici di base, garantisce misurazioni confrontabili tra diversi programmi e territori. Il documento metodologico della Commissione Europea (JASPERS) fornisce, per ciascun indicatore di risultato nel settore dei trasporti inclusi nell’Allegato I del FESR, una sintesi dei principali metodi di misurazione disponibili in letteratura, esempi semplificati di calcolo e riferimenti bibliografici.

La corretta implementazione degli indicatori comuni previsti presuppone la presenza di elementi di progettualità matura supportati da adeguate analisi ex ante sul volume di traffico.

Contributi del Nucleo di Valutazione e Attività per la Programmazione, Regione Puglia e Regione Calabria
Scarica tutte le presentazioni dell'incontro del 21 luglio 2021

MOBILITÀ DOLCE - Os 2.8

Le policy di sostegno alla mobilità dolce si fondano su interventi di riorganizzare gli spazi urbani a favore dei pedonali e dei ciclisti e del trasporto pubblico locale, ri-allocando lo spazio cittadino a funzioni che privilegino gli spostamenti a piedi e a bici, autobus, tram (ma anche sharing e veicoli elettrici) sottraendo spazio alle auto.

Al fine di valorizzare gli interventi volti a convertire le superfici di spazio pubblico a favore di forme di mobilità sostenibili e sicure, anche per gli utenti deboli della strada con l'Agenzia per la Coesione Territoriale è stato predisposto un indicatore specifico di output dedicato agli interventi di realizzazione di aree pedonali nelle aree urbane e metropolitane.

L’indicatore ISO2_4IT Area trasformata in spazio urbano dedicato al traffico pedonale misura le superfici, precedentemente destinate ai veicoli privati che, a seguito dei progetti finanziati, sono dedicati esclusivamente ai pedoni e accrescono la loro sicurezza.

In collaborazione con
Agenzia per la Coesione Territoriale

MOBILITÀ URBANA MULTIMODALE SOSTENIBILE - Os 2.8

La ricostruzione del quadro logico della programmazione nell’ambito della mobilità urbana multimodale e sostenibile da cui è stato possibile:

  • analizzare gli indirizzi contenuti nelle fiches metodologiche CE associate agli indicatori, integrandone i contenuti. È il caso degli indicatori associati alla Mobilità Urbana Multimodale Sostenibile legate all’impiego delle infrastrutture di ricariche alternative (RCO 59 ) in cui il campo Note è stato integrato con:

    > specifiche rispetto alle modalità di misurazione (significato di “upgraded”, modalità di conteggio);
    > rinvii a regolamenti e direttive UE rilevanti per il settore;
    > confronto con il set di indicatori comuni del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza (Regolamento delegato (UE) 2021/2106) dove l’indicatore RRFCI03 - Alternative fuels infrastructure è del tutto analogo.
  • associare alcune misure previste nei Programmi in corso di definizione agli indicatori proposti dall’Allegato I del Regolamento FESR e verificarne il grado di completezza rispetto alle scelte di policy. Tale attività ha consentito di condividere conoscenza e pratiche tra i componenti del laboratorio in particolare:

    > focalizzando gli “indicatori comuni” di grande utilità per rappresentare policy articolate a livello regionale e urbano. È il caso delle connessioni multimodali delle Stazioni e fermate ferroviarie nuove o modernizzate (RCO 53) per valorizzare gli interventi connessi alla realizzazione, riqualificazione e/o potenziamento di nodi di interscambio, in particolare, in aree urbane e metropolitane;
    > scambiando e diffondere buone pratiche. Due sono i casi esemplari approfonditi da ACT:

    1) l’indicatore relativo alle Città con servizi di digitalizzazione dei servizi di trasporto nuovi o modernizzati (RCO60) in Os2.8. L’indicatore fornisce un dato molto aggregato rispetto alla moltitudine di progettualità ricadenti sotto questa casistica (progetti per la raccolta dei dati di traffico, il monitoraggio dei flussi di mobilità, la gestione digitali dei sistemi di pagamento (bigliettazione), sistemi di integrazione tra modalità di trasporto, sistemi a bordo dei mezzi di TPL (conta-passeggeri, videosorveglianza, ecc.), centralizzazione semaforica, preferenziamento semaforico, pannelli a messaggio variabile, ecc. Ognuno dei potenziali interventi sopra menzionati contribuisce alla smartness delle Città, pertanto, al fine di valorizzazione in modo più accurato e, soprattutto, per dare evidenza delle importanti azioni che le città attiveranno/realizzeranno, si suggerisce di adottare una Linea Guida per singolo PO. In tal senso il PON Città Metropolitane 2014/2020 può mettere a disposizione l’esperienza maturata nel precedente ciclo di Programmazione.

    2) nel caso di percorsi pedonali, in virtù delle problematiche riscontrate nella valorizzazione del connesso Indicatore di Risultato della Programmazione 2014-2020 e in ragione dell’esigenza di comprendere quanti e in che modo (ossia con quali caratteristiche) i flussi ciclabili percorrono le piste / i percorsi ciclabili in questione si ritiene utile prevedere sistemi di conteggio dei flussi in modo da permettere una corretta valorizzazione dell’Indicatore di risultato RCR64 - Annual users of dedicated cycling infrastructure (anche con casi esemplari: il caso della ciclabile di Via Nomentana a Roma).

In collaborazione con
Agenzia per la Coesione Territoriale

 

Regioni partecipanti

Gruppo di lavoro

Coordinamento: Nucleo di Valutazione e Attività per la Programmazione e Opencoesione
Facilitazione e supporto metodologico: TEAM ASSIST

Partecipanti

Agenzia per la Coesione Territoriale, ANPAL, Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Dipartimento per le Politiche di Coesione, Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, NUVEC - ACT, Provincia Autonoma Bolzano, Regione Abruzzo, Regione Basilicata, Regione Calabria, Regione Campania, Regione del Veneto, Regione Friuli-Venezia Giulia, Regione Lazio, Regione Liguria, Regione Marche, Regione Molise, Regione Piemonte, Regione Puglia, Regione Sardegna, Regione Siciliana, Regione Toscana, Regione Umbria, Regione Valle d'Aosta, Tecnostruttura.

 

Il percorso del LabOP3

Laboratorio SNV
LabOP3: Primi e prossimi passi


LabOP3 - I incontro
Infrastrutture e mobilità sostenibili nella programmazione 2021–27: allineamento della conoscenza sulla programmazione 2021-2027 in tre passi

LabOP3 - III incontro
Indicatori trasportistici nel ciclo 14 – 20 e proposte per la portualità marittima


LabOP3 - IV incontro
Gli indicatori per la portualità marittima

Laboratorio SNV - LabOP3
Una visione trasversale per raccontare i progetti infrastrutturali e di mobilità urbana


 

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