Osservatorio
dei processi valutativi
Perché un Osservatorio dei processi valutativi
L’Accordo di Partenariato (AP) stipulato dall’Italia con la Commissione Europea richiede valutazioni degli esiti e individua i Piani delle Valutazioni (PdV), previsti dall’art. 54 del Regolamento UE n. 1303/2013 come strumenti per organizzarle.
Il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV), coordinato dal Nucleo di Valutazione e Analisi per la Programmazione (NUVAP) del DpCoe, costituisce un osservatorio sistematico dei processi valutativi e un presidio sull’attuazione dei PdV, attraverso la ricognizione periodica delle attività valutative in corso e realizzate nelle Amministrazioni centrali e regionali, garantisce la restituzione delle informazioni attinenti tali processi e favorisce la diffusione delle ricerche valutative anche attraverso un database repository con gli studi e i dati di riferimento disponibile sul web (DPS, 2014, p. 674).
ll SNV, con il supporto del progetto ASSIST, analizza sistematicamente a che punto è la costruzione di conoscenza, con l’obiettivo di:
- facilitare l’accesso alla conoscenza creata attraverso le valutazioni da parte del grande pubblico;
- acquisire, come SNV e come Rete dei Nuclei di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (Rete), elementi per sostenere i processi valutativi;
- restituire agli attori della politica di coesione (Commissione Europea, Amministrazioni, partner, comunità di valutazione) conoscenza sui processi valutativi.
Come nasce e si sviluppa l’Osservatorio
A partire dal 2018, sulla base del lavoro di co-progettazione condotto nell’ambito della Rete dei Nuclei di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, il DPCoeS realizza annualmente ricognizioni sui processi valutativi.
Le informazioni raccolte grazie alle ricognizioni vengono utilizzate dal SNV per meglio calibrare il sostegno della funzione di valutazione sulle esigenze delle Amministrazioni e per condividere il quadro complessivo delle attività valutative completate, in corso e in preparazione con le Amministrazioni interessate e con il partenariato istituzionale ed economico-sociale.
In particolare, le rilevazioni servono per capire quali evidenze sono e saranno disponibili nel vicino futuro, se le analisi e le valutazioni realizzate sono portate a conoscenza del partenariato e del pubblico in modo congruo con le richieste regolamentari, quale seguito viene dato alle indicazioni dei valutatori e come i processi valutativi avanzino verso la copertura delle priorità richiesta dai Regolamenti comunitari nei diversi cicli di programmazione (cfr. art. 56 – Reg.to 1303/2013).